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Flan di cocco

Il flan di cocco è un dolce semplice e squisito, il termine flan si riferisce ad un budino a base di uova a cui vanno aggiunti ingredienti dolci o salato, in questo ho pensato ad un profumo tropicale, che ci fa sognare le vacanze tanto agognate in questo periodaccio da “Covid-19”.
Come vedrete nella preparazione della ricetta seguente, vi basterà mescolare tutti gli ingredienti insieme e cuocere a bagnomaria.
Che dite? Lo facciamo insieme ?

Ingredienti (per 6 pax):
800 ml di latte
200 ml latte di cocco
6 uova intere
150 gr zucchero
60 gr cocco rapè
Cointreau liquore q.b.
300 gr zucchero
100 gr acqua
125 gr di lamponi per decorazione

Procedimento:
Sbattete le uova con una frusta, quindi aggiungete i due tipi di latte, lo zucchero, 3/4 del cocco, il Cointreau e mescolate delicatamente.

Per il caramello:
Ponete in un pentolino 300 gr di zucchero e versateci i 100 gr di acqua. Mescolate il tutto per far sciogliere lo zucchero e lasciate bollire il composto a fiamma moderata: non appena l’acqua inizierà ad evaporare, lo zucchero comincerà a caramellare (non giratelo o toccatelo con alcun strumento) e portatelo al colore da voi desiderato, ci vorranno dai 4 agli 8 minuti. Se avete un termometro potete controllare la temperatura con lo stesso.
Per il caramello biondo, più chiaro e dal sapore delicato, la temperatura dovrà oscillare tra i 166 e i 175 gradi (io ho usato questo). Superata questa temperatura il caramello si brucerà e sarà inutilizzabile!
Non appena il caramello raggiunge la temperatura che volete, togliete la pentola dal fuoco e mettetela in un bagnomaria di acqua e ghiaccio.

Versate il caramello nello stampo da budino, quindi aggiungete delicatamente il composto al cocco fatto in precedenza.
Coprite lo stampo con la carta d’alluminio o un contenitore da forno e ponete a bagnomaria in forno a 170 °C per 55 minuti (provate a muovere la teglia, il flano dovrà essere fermo e non liquido).
Fate raffreddare a temperatura ambiente, quindi riponete in frigorifero. Lasciate riposare e servite!

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Spaghetti ai broccoli verdi e crema di strachitund

Questa pasta ai broccoli è un ottimo primo piatto in cui viene messa in risalto la dolcezza dei broccoli con la piccantezza e pungenza dello Strachitund,tipico formaggio Bergamasco erborinato (da latte intero di vacca con almeno 75 giorni di stagionatura), di cui ne sono ghiotto. Lo Strachitund infatti, fa parte di quella ormai numerosa famiglia di formaggi che solo la tenacia di certi produttori e la passione di alcuni formaggiai ci consentono ancora oggi di assaporare. Nell’evenienza in cui sia difficile trovare lo Strachitund sostituitelo con un formaggio erborinato.

Ingredienti (per 4 pax):
360 gr di spaghetti
400 gr di broccoli
1 spicchio d’aglio
2 cucchiai d’olio Evo
1/2 scorza di limone
q.b. pepe nero
q.b. sale
160 gr formaggio Strachitund
100 ml panna fresca

Procedimento:

Pulire i broccoli selezionando le cimette (tenete qualche pezzo a crudo per la decorazione), lavarle sotto acqua fresca corrente e separarle fino ad ottenere fiorellini di media dimensione. Si può usare anche parte dei gambi se sono sottili, affettandoli nello spessore di mezzo centimetro scarso.
Portare ad ebollizione una pentola con acqua e sale e quando raggiunge il bollore, aggiungere i broccoli e farli bollire circa 5 minuti a fuoco vivo, dovranno tenere un colore vivo. Scolare i broccoli e frullarli con un frullatore, aggiungendo lo spicchio d’aglio, la buccia di mezzo limone grattugiato, un pizzico di sale e pepe, ottenendo una crema fine e non troppo densa. Metterla pure in una padella.

Ora è arrivato il momento di creare la crema di Strachitund togliete delicatamente la crosta allo Strachitund, tagliatelo a pezzetti grandi come mezzo pollice e lasciateli ammorbidire nella panna, quindi scaldatela sul fuoco a fiamma bassa e stemperate il formaggio, se desiderate la fonduta più fine, potete frullarla con un frullatore.
E’ arrivato il momento di cuocere gli spaghetti al dente, scolateli poi nella padella con la crema di broccoli e a fiamma vivace, saltateli per qualche minuto, girando di frequente, unendo un altro filo di olio a crudo.
Componete il piatto con alla base la crema di formaggio, il nido di spaghetti e qualche pezzo di broccolo crudo condito leggermente con olio, sale e succo di limone .

PS: Amici cari , come vedete dalla foto io ho utilizzato anche nella decorazione del piatto qualche goccia di salsa Thai Hoisin , effetto in bocca atomico!!!
La salsa hoisin (spesso scritta anche hoi-sin o “salsa nera” per via del colore bruno molto scuro) è una salsa usata come condimento nelle cucine sud-orientali, in particolare nella cucina vietnamita, tailandese e cinese.

La salsa hoisin può essere composta in varie tipologie ma generalmente è molto simile alla salsa di soia, ne è parente stretta dato che l’ingrediente principale è proprio la soia, o meglio i fagioli di soia fatti fermentare, poi ridotti a purea.
In più si aggiungono peperoncini piccanti, aglio, aceto di riso e zucchero, con il risultato che la salsa hoisin avrà un sapore forte e deciso, agrodolce, salato e piccante allo stesso tempo. Differisce dalla salsa di soia proprio per quella nota dolciastra che la caratterizza e che, possiamo dire più in generale fa da spartiacque fra la cucina sud asiatica e la cucina giapponese.

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Rose di Sardegna

Una torta di rose che ricorda la sorella di pasta lievitata ma fatta con del buonissimo carasau, fiore all’occhiello della cucina Sarda. Farcita con fichi secchi, noci che danno croccantezza, golosa scamorza fresca Sarda e delle pere di stagione.
Provare per credere, risulta ottima come conclusione di un pasto, ma è altrettanto fantastica come aperitivo, in quanto il formaggio e la pera legano in un connubio pazzesco!
Questa torta è molto versatile, infatti è possibile sostituire gli ingredienti con altri anche salati.

Ingredienti per 6 persone

250 gr pane carasau
2 pere Abate
50 gr noci
50 gr fichi secchi
80 gr miele
300 gr scamorza fresca

1 teglia rotonda 24/26 cm

Procedimento:

Inumidire con dell’acqua fresca il pane carasau, quindi tenerlo da parte disteso e non sovrapposto.
Tritare le noci con i fichi secchi e tenere da parte. Tagliare a fette la pera (io ho tenuto la pelle, ho rimosso solo i semi) e la scamorza. Quando il pane si sarà ammorbidito ma non troppo, dobbiamo riuscire ad arrotolarlo, stendere una fetta, tagliarla a striscia e appoggiare sulla base una fetta di pera, formaggio, qualche pezzo di frutta secca ed il miele, arrotolare e appoggiare  “il rollè” sulla teglia , fare questa operazione fino a completare la teglia.
Cuocere a 180ºC per circa 15 minuti.
Far intiepidire e servire, ottima in abbinamento a ANGIALIS IGT Isola dei Nuraghi (Argiolas), ottenuto dalle uve tradizionalmente vocate alla produzione di vini dolci del cagliaritano, quelli che, all’inizio del Novecento, facevano incetta di riconoscimenti in tutta Europa.

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CanedeRonz invernale

I canederli in versione Ronzoni: una reinterpretazione della ricetta trentina classica con aggiunta di ingredienti particolari che adoro. Un piatto perfetto per la stagione fredda, facilmente replicabile e che vi farà fare un figurone con i vostri ospiti!

Ingredienti (4 pax):
farina di segale 80 gr
pane raffermo integrale ai semi 300 gr
latte 250ml
uova 2
formaggio cacio ricco (canestrato con olive, rucola e peperoncino) 120 gr
coppa 80 gr
scalogno 80 gr
ortiche secche 20 gr
olio EVO 10 ml
brodo vegetale 1 lt
sale e pepe q.b.

Procedimento:
Per preparare i miei canederli, preparate il brodo di verdure da tenere in caldo. Tritate finemente lo scalogno e la coppa e rosolateli in padella antiaderente con un goccio d’olio fino a che risulteranno croccanti, circa 7/8 minuti. Spegnete il fuoco e tenete da parte.
Versate in una ciotola i pezzi di pane raffermo, il latte (tenetene un po’ da parte per regolare eventualmente la consistenza), le ortiche secche, lo scalogno, la coppa, sale e pepe e la farina di segale integrale ed impastate. Per ultimo il formaggio canestrato, grattato grossolanamente. Continuate ad impastare fino a rendere l’impasto uniforme.
Adesso, con l’aiuto di uno spallinatore da gelato, formare i CanedeRonz, raffinare la forma con le mani.
Cuocere in brodo caldo per 15 minuti a fuoco dolce e servire in brodo o con burro e formaggio.

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CoccoMango Valentine

Una coccola per il vostro amore più grande.
Un dolce da gustare in due, veloce da fare e ricolmo di godimento, ho rivisto infatti la ricetta per permettervi di farlo in massimo 1h.
Inoltre il mango e il cocco vi avvicinano alle vibrazioni tropicali, il peperoncino scalda l’atmosfera e poi tocca a voi…

Ingredienti (per 2 Amori):
1 mango fresco
200 gr di zucchero
50 ml d’acqua
1/2 limone
120 gr di burro
q.b. di peperoncino
150 gr di biscotti digestive o avanzi di biscotti secchi
3 uova
500 gr formaggio
50 gr di panna fresca
5 gr di vaniglia
30 gr di cocco disidratato
1 cerchio da pasticceria da 6/7 cm o stampi rotondi da muffins

Procedimento:
Preriscaldare il forno a 120 °C
Pelare il mango e dividerlo in 3 parti:
Una parte tagliarla a cubetti per la decorazione finale, la seconda parte unirla a 20 gr di burro, 20 gr di zucchero, 1/2 limone ed un pizzico di peperoncino. Quindi cuocere a fuoco lento per 10 minuti e far raffreddare.
L’ultima parte frullatela con 50 ml di acqua e 10 gr di zucchero, ci servirà come salsa per decorare il piatto.
Preparare la cheesecake:
Fondere 100 gr di burro nel microonde, nel frattempo frullare i biscotti o in sostituzione romperli con un batticarne e unirli al burro fuso fino ad ottenere una pasta friabile. Riponete quest’ultima alla base degli stampini di circa 5 mm ricordandovi però di foderare con della carta forno.
Lasciar riposare in frigorifero mentre prepariamo la crema.
In una bowl sbattere con la frusta le uova con lo zucchero. Dopo 4 minuti aggiungere formaggio fresco, panna, vaniglia e versare il composto negli stampo sopra il biscotto per circa 2 cm.
Cuocere in forno per 1 h a 120 °C. Far raffreddare in frigo il tempo della durata della cena o dell’aperitivo.
In conclusione componete il piatto con salsa fresca di mango, il mango a pezzetti e la confettura di mango sulla nostra cheesecake. Aggiungete qualche pezzetto di cocco ed una spolverata di peperoncino.


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Linguine al farro con porri, tonno e curry

Ecco una ricetta dalla bontà prorompente e allo stesso tempo molto facile e veloce da realizzare. Queste linguine al farro con porri, tonno e curry hanno pochi ingredienti ma travolgenti!

Ingredienti (4 pax):
320 gr linguine al farro
2 porri medi
20 gr di burro
150 ml di panna light
Q.b. acqua calda
Q.b. curry in polvere
250 gr tonno in scatola
30 gr noci tritate
Q.b. olio evo
Q.b. sale

Procedimento:
Tagliare i porri a rondelle, quindi stufarli dolcemente in una padella con burro, salarli e portarli a cottura (circa 10 minuti), quindi aggiungere la panna e cuocere per altri 10 minuti. Frullare con un frullatore ad immersione aggiungendo curry.
Versare tutto in una padella, dove aggiungerete il tonno.
Nel frattempo cuocere le linguine di farro in acqua bollente salata, ricordatevi di non buttare mai via l’acqua della pasta, usarla nell’eventualità per allungare il sughetto della stessa, o al massimo per lavare i piatti, ha un grande potere sgrassante l’amido.
Saltare la pasta nel sugo, quindi lucidarla fuori dal fuoco con l’olio extravergine.
Comporre il piatto con la pasta a nido, ancora una spolverata di curry e finalmente le noci tritate… buon appetito!

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Zuppa di mais, cozze e caviale di salmone

Volete sapere un modo diverso di utilizzare il mais? In questa ricetta l’ho utilizzato in un modo super veloce e soprattutto semplicissimo… Ho fatto una zuppetta di mais cozze e prezzemolo.

Ingredienti (6pax):

  • 450 gr mais ( in latta va benissimo)
  • 500 gr cozze
  • 2 scalogni
  • 25 gr uova di salmone
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • Olio EVO q.b.
  • 1 pannocchia fresca
  • Sale q.b.
  • 30gr prezzemolo
  • Fiori eduli q.b.

Procedimento:

Ottenere un olio al prezzemolo emulsionandolo con olio, ghiaccio e un pizzico di sale e tenere da parte.
Aprire le cozze in padella e ricavarne il frutto

In una casseruola, rosolare lo scalogno nell’olio EVO, quindi aggiungere il mais e cuocere con un goccio di acqua e a cottura ultimata, frullare e setacciare. Eventualmente tirare la salsa in padella.

Bollire la pannocchia intera in acqua bollente salata per 1 ora, quindi tagliare solo la parte dei chicchi e buttare via il cuore legnoso.

Arrostire su griglia le la polpa della pannocchia con olio evo, quasi a bruciacchiarla leggermente.

Comporre il piatto con tutti gli elementi e a chiudere con le uova di salmone

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Menù Capodanno Ricette

Strudel alle mele castagne e mandorle

Ecco la quarta ed ultima ricetta del mio menù di capodanno! Uno strudel alle mele, castagne e mandorle con crema pasticciera al mandarino!

Ingredienti (4 pax):

  • 200 gr pasta fillo
  • 2 mele
  • 200 gr castagne precotte sottovuoto
  • 100 gr mandole
  • 50 gr burro
  • 100 gr zucchero di canna
  • 1 uovo
  • 7/8 biscotti integrali sbriciolati
  • 80 gr canditi di agrumi
  • q.b. cannella
  • q.b. zucchero al velo
  • q.b. fiori eduli secchi ( per decorazione)
  • 150 ml latte
  • 100 ml succo di mandarino
  • 2 tuorli
  • 45 gr zucchero
  • 45 gr amido di mais ( maizena )
  • q.b. scorza di mandarino

Preparazione della crema pasticciera al mandarino:

Mettete a bollire il latte.

Spremete i mandarini e tenete il succo da parte. Con le fruste montate i tuorli con lo zucchero, fino a renderli bianchi e spumosi.
Aggiungete infine anche l’amido, quindi incorporate ai tuorli alternando con un paio di cucchiai di latte presi dal totale. Unite quindi il resto del latte, il succo dei mandarini e la scorza grattugiata, amalgamando bene tutti gli ingredienti.

Preparazione dello strudel:

Pelare le mele, tagliarle a fettine sottili, condirle con lo zucchero, burro in fiocchi, i biscotti sbriciolati e le castagne spezzettate grossolanamente, non dimenticatevi i canditi, le mandorle e un pizzico di cannella.

Srotolare la pasta fillo su di un piano di lavoro, mettere l’impasto di mele all’interno, quindi arrotolare il tutto, aiutandosi con un po di uovo sbattuto, spennellato per aiutare la chiusura delle giunture.

Spolverare con un pizzico di zucchero di canna e qualche candito.

Cuocere in forno a 180°C per 15 minuti circa.

PS: ottimo da servire tiepido.

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Menù Capodanno Ricette

San Pietro con patate allo zafferano

San Pietro, patate allo zafferano e sughetto di pomodoro fresco: ecco il secondo piatto consigliato per il menù di capodanno!

Ingredienti (4 pax):

  • 4 filetti di pesce San Pietro
  • 4 patate medie
  • 3 pomodori Siberiani ( invernali)
  • 2 buste zafferano
  • 2 spicchi d’aglio
  • 1 foglia alloro
  • 1 rametto di rosmarino
  • q.b. olio evo
  • q.b. sale e pepe
  • q.b. olio di semi (opzionale, per chips di patata)

Preparazione:

Tagliare a cubetti regolari le patate , rosolarle in padella con un filo d’olio, quindi portarle a cottura aggiungendo dell’acqua, ci vorranno circa 10/15 minuti.

Tagliare i pomodori a cubetti, rosolarli in padella con un filo d’olio, uno spicchio d’aglio in camicia, coprire con un coperchio e portare a 20 minuti di cottura, ricordarsi di aggiungere lo zafferano in infusione. Frullare il tutto fino ad ottenere una crema golosissima.

Rosolare in padella i filetti di pesce, in una base aromatica fatta di olio evo, aglio in camicia, alloro e rosmarino, rosolarli circa 5 minuti per lato.

Comporre il piatto.

PS: con la buccia della patata lavata, possiamo fare delle golose chips, fritte in olio di semi.

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Agnello al caffè e castagne con tortino di lenticchie

Agnello al caffè e castagne con tortino di lenticchie: L’agnello in umido è un secondo piatto perfetto da fare nei momenti conviviali, un po’ più snob del pollo, consigliato se si vuol conquistare qualcuno! Ottimo per quelle giornate in cui si vuol dedicare un po’ di tempo alla cucina e portare in tavola una ricetta della tradizione. La sua particolarità resta sempre e comunque quella di avere una cottura prolungata e a fiamma bassa e così come dice lo stesso nome, in umido, quindi con l’aggiunta di liquido. In questa versione trasuderanno i sapori invernali.

Ingredienti per (4 persone):

  • 1 kg scottadito di agnello
  • 250 gr di castagne cotte sottovuoto
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 cucchiaio concentrato di pomodoro
  • 2 caffè espresso “Selezione Caffè del Caravaggio”
  • 125 gr ribes rosso
  • 200 gr lenticchie di Castelluccio
  • 3 uova
  • 100 gr Parmigiano Reggiano
  • 300 ml brodo di carne o vegetale
  • 150 ml vino rosso
  • 1 foglia d’alloro
  • 1 gr gomma di xantano
  •  Acqua q.b.
  •  Foglie mirto fresco q.b.
  • Olio evo q.b.
  • Sale e pepe q.b.

Procedimento:

In un tegame scaldate l’olio con l’aglio, aggiungete l’agnello e fate rosolare. Quando sarà ben rosolato, sfumate con il vino rosso e prima che questo si assorba, aggiungete il concentrato di pomodoro. Lasciate insaporire per un minuto e aggiungete il brodo, il mirto ed il caffè. Lasciate cuocere a fiamma bassa e coperto per 40 minuti sino a quando la carne non sarà cotta e si sarà venuto a creare un intingolo che vada a nappare l’agnello. Verso la fine della cottura aggiungete le castagne cotte.

Nel frattempo dedichiamoci ai tortini di lenticchia:

Senza ammollarle (quelle di castelluccio sono mignon e non ne hanno bisogno), rosolate le lenticchie e cuocetele con un goccio d’acqua, alloro e sale per circa 20 minuti (a fiamma moderata e controllandole spesso). Quando saranno cotte e croccanti, fatele raffreddare. Unite in una bowl, le lenticchie, il Parmigiano Reggiano grattato e le uova, dovrà sembrare un impasto simile a quello della frittata! Mettetelo negli stampi da muffin e cuocete per 15 minuti in forno a 180 ºC.

Frullate i ribes con un pizzico di xantano e setacciateli, usate con moderazione per colorare il piatto.

Componete il piatto con l’agnello al caffè e castagne, i tortini e la crema di ribes a sgrassare il palato.

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